Il Quartetto

Anton Marashi                         Duccio Dalpiaz                      Giacomo Mazzetti                         Niccolò Bini
 

La nostra storia inizia molti anni fa, quando eravamo ancora bambini. Tutti noi abbiamo iniziato a suonare il violoncello in tenera età, e nel corso degli anni, tra lezioni e numerose esperienze orchestrali e cameristiche, ci siamo incontrati e ritrovati a suonare insieme. Condividere lo stesso insegnante ci ha offerto molte occasioni per collaborare, anche se all’inizio non sempre in modo continuativo.
Il repertorio per quattro violoncelli non è mai stato particolarmente ampio, e spesso gli arrangiamenti disponibili richiedono precisione tecnica e attenzione ai dettagli. Nei primi anni ci siamo concentrati su ciò che era possibile affrontare: piccoli arrangiamenti di Libertango, il Requiem di Popper e altri brani simili. Ogni prova, oltre a essere un momento di crescita musicale, restava comunque un’occasione per divertirci e condividere la passione per la musica.
Col tempo abbiamo capito che suonare insieme è una delle esperienze artistiche più gratificanti. Tra prove intense, concerti e sfide logistiche—come i nostri periodi di studio e trasferimenti all’estero—ci siamo resi conto che l’amicizia e la professionalità musicale sono ciò che ci spinge a continuare. Così, eccoci qui: quattro musicisti, quattro violoncelli e una passione condivisa, sempre pronti a trasformare ogni concerto e ogni prova in un’esperienza musicale coinvolgente, raffinata e autentica.

La Nostra Visione

Crediamo nella musica come ponte tra epoche, stili e generi, capace di trasformare ogni concerto in un viaggio senza confini. Dalla musica antica a quella contemporanea, dal classico al pop, dalla tradizione locale a influenze di tutto il mondo, il nostro obiettivo è sorprendere e affascinare ogni tipo di pubblico.
Ogni programma ha la sua base, ma il concetto rimane sempre lo stesso: offrire un’esperienza musicale coinvolgente, accessibile e raffinata, capace di unire virtuosismo ed emozione, stimolare curiosità e magari strappare un sorriso lungo il percorso.